Perchè ogni stagione, potrei dire ogni mese, e anche ogni ora del giorno, ha il suo odore e il suo suono, per uno dai sensi molto affinati e lo spirito di osservazione molto acuto.
È ben diverso l’odore e il rumore di un giorno invernale con del vento tagliente, da quello pastoso e placido di un giorno estivo.
Ci si alza una mattina ed ecco che l’aria ha un odore diverso: il primo sospiro dell’estate.
E su, su, per l’odore del grano, poi dei giardini, delle messi, fino a quello caldo delle vendemmie, e dentro, come un intermezzo, l’odore della terra dopo un temporale.
L’estate per me è pausa, tempo, pazienza e silenzio.
È l’odore dei campi di grano.
È il suono del chiacchierio insistente e fastidioso delle cicale che scandiscono il giorno e la sera.
È attesa e riflessione.
Settembre è il ritorno al lavoro, della ripartenza, dell’impastare e dello sfornare.
Se alla fine di giugno si miete, a settembre si sforna.
Per me settembre ha l’odore del pane.
Il pane accompagna il nostro quotidiano da sempre, scandisce il nostro tempo e i nostri tempi.
È amore e condivisione.
Ma non solo.
Ci porta anche ad altro, un simbolo non solo storico ma anche religioso che unisce il nostro lato umano e terreno al mondo spirituale.
È ben diverso l’odore e il rumore di un giorno invernale con del vento tagliente, da quello pastoso e placido di un giorno estivo.
Ci si alza una mattina ed ecco che l’aria ha un odore diverso: il primo sospiro dell’estate.
E su, su, per l’odore del grano, poi dei giardini, delle messi, fino a quello caldo delle vendemmie, e dentro, come un intermezzo, l’odore della terra dopo un temporale.
L’estate per me è pausa, tempo, pazienza e silenzio.
È l’odore dei campi di grano.
È il suono del chiacchierio insistente e fastidioso delle cicale che scandiscono il giorno e la sera.
È attesa e riflessione.
Settembre è il ritorno al lavoro, della ripartenza, dell’impastare e dello sfornare.
Se alla fine di giugno si miete, a settembre si sforna.
Per me settembre ha l’odore del pane.
Il pane accompagna il nostro quotidiano da sempre, scandisce il nostro tempo e i nostri tempi.
È amore e condivisione.
Ma non solo.
Ci porta anche ad altro, un simbolo non solo storico ma anche religioso che unisce il nostro lato umano e terreno al mondo spirituale.
Grazie a Laura Falorni e ai suoi workshop sul pane ho approfondito un mondo che prima davo assolutamente per scontato.
Questa passione, unita alla sua specializzazione nel facilitare i gruppi nell’identificazione e sviluppo di soluzioni creative ha generato Impasti Workshop.
Unendo empatia e strategia, il pane diventa una metafora per creare momenti di forte connessione fra le persone.
Riprese montaggio e post produzione: @sophiamilaz
Sound design: @morgan.bosc @soundniccolostudio
Questa passione, unita alla sua specializzazione nel facilitare i gruppi nell’identificazione e sviluppo di soluzioni creative ha generato Impasti Workshop.
Unendo empatia e strategia, il pane diventa una metafora per creare momenti di forte connessione fra le persone.
Riprese montaggio e post produzione: @sophiamilaz
Sound design: @morgan.bosc @soundniccolostudio





















