Durante la pandemia mi capitó di leggere un libro molto bello di cui mi innamorai perdutamente sopratutto per le sensazioni incredibili che riuscì a trasmettermi.
Il libro si intitola “La mia famiglia e altri animali” scritto da Gerard Durrell racconta un periodo della sua infanzia in cui ha vissuto a Corfù.
Narra di sua madre vedova, Luisa Durrell, che nel 1935 prende lui e suoi tre fratelli dalla fumosa e inquinata Inghilterra per portarli nell’isola di Corfù dove passano cinque anni della loro vita.
Il protagonista Gerard Durrell (che diventerà uno zoologo) racconta la meraviglia di quest’isola, degli animali, della immensa vegetazione.
Gerry vivrà questi anni della sua infanzia con libertà e spensieratezza, in compagnia del suo fedele cane Roger, alla scoperta della natura incontaminata che il paradiso terrestre di Corfù offre.


Ci si sente parte della storia: si ha la sensazione di sentirsi baciati dal sole, spettatori del lento passare del tempo, della vita semplice e contadina di quegli anni avvolti dalla magia dell’isola di Corfù.
Questo è uno dei motivi che mi ha spinto a visitare questa isola greca.
Ed è bello ritrovarsi in questa natura incontaminata, selvaggia, alle volte decadente.
I corfioti sono persone estremamente dolci e disponibili, incredibilmente accoglienti, nonostante l’afflusso intenso in alcune zone di turisti stagionali.



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